Inverno a maggio in Piemonte? No, è grandine

Inverno a maggio in Piemonte? No, è grandine

maltempo1Sembra neve. Una copiosa nevicata in pianuira, a maggio. Ma è un abbaglio: in realtà questomaltempo 2 paesaggio si è presentato agli occhi degli agricoltori dopo una forte grandinata. Dalla siccità alla grandine in un batter d’occhio. E’ quanto è accaduto in Piemonte dove si sono abbattuti forti temporali nella zona occidentale, a ridosso delle Alpi e si sono portati verso il capoluogo regionale, generando violente grandinate. Le aree più colpite sono state quelle di Barge, Moretta, Cardé, Cavour, Villafranca Piemonte, Cafasse, Balangero ma anche da Grugliasco a Collegno fino a Rivoli, con l’espansione anche verso nord ovest sulle basse valli di Lanzo. Accumuli di grandine fino a 15-20cm e mezzi spartineve in azione.

 Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici con l’eccezionalità degli eventi atmosferici che si manifestano con una più elevata frequenza di episodi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi – spiegano Roberto Moncalvo Presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. I danni maggiori si sono verificati alle colture cerealicole ed orticole, soprattutto mais e grano in fioritura. Sicuramente si parla di danni ingenti, in alcuni casi potrebbe essere stata compromessa la produzione dell’anno, ma i nostri tecnici sono al lavoro per una reale stima dei danni.  La perdita dei raccolti rischia di mandare in crisi ulteriormente le imprese che stanno già fronteggiando i rincari, gli sconvolgimenti dei mercati e la crisi climatica con la forte siccità già subita lo scorso anno e fino ad oggi”. 

Nelle foto: paesaggio invernale nel Cuneese con coltivazioni sepolte e distruttemaltempo1

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